Come emerso nelle scorse settimane nel tavolo di crisi che la Regione ha attivato per l’emergenza idrica nel nord-ovest della Sardegna, i livelli negli invasi del Bidighinzu e del Temo hanno registrano ormai una drastica riduzione delle scorte disponibili a causa del protrarsi della siccità. L’allerta rossa comporta l’attivazione di provvedimenti di restrizione anche per l’uso idropotabile che evitino il blocco totale dell’erogazione nei Comuni interessati tramite un piano di razionamenti.
La situazione è costantemente monitorata da tutte le parti interessate: Abbanoa, Ente Acque della Sardegna “Enas”, Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna “Adis” ed Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas”. Il Gestore unico ha attivato anche un tavolo permanente di consultazione con i Comuni per affrontare la crisi e trovare tutte le soluzioni possibili per limitare gli inevitabili disservizi dovuti alle chiusure dell’erogazione.
- Da mercoledì 22 inizieranno le chiusure notturne dell’erogazione dalle 22 alle 6 ad Alghero;
- Domenica 26, martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 chiusure notturne dell’erogazione nei quartieri di Sassari serviti dal serbatoio di via Milano: Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Monte Rosello medio, Sassari 2, Porcellana Alta, Badde Pedrosa, Valle Gardona e Gioscari. Le chiusure saranno ripetute negli stessi giorni della settimana anche nel mese di novembre.
- Eventuali chiusure notturne potrebbero riguardare anche Stintino e Porto Torres: attualmente le scorte nei serbatoi nel primo centro e l’approvvigionamento da pozzi locali nel secondo non lo rendono necessario anche perché il fabbisogno stagionale è in diminuzione.
- Le chiusure notturne verranno effettuate da mercoledì 22 a venerdì 31 anche nei Comuni di Sorso, Sennori, Ittiri, Ossi, Bosa e Macomer.
Da sabato 1° novembre 2025 nei seguenti centri si effettueranno chiusure a giorni alterni, 24 ore di erogazione seguite da 24 ore di interruzione:
- Ossi, Sennori, Sorso, Thiesi, Usini e Bosa: erogazione nei giorni pari del mese;
- Bonorva, Ittiri, Ploaghe, Tissi, Uri e Macomer: erogazione nei giorni dispari del mese.
In base alle necessità, Abbanoa attiverà un servizio sostitutivo con autobotti e scarrabili. Con le amministrazioni comunali saranno individuate anche tutte quelle utenze sensibili, come scuole o strutture socio-sanitarie, che hanno bisogno di forniture ad hoc per garantire la continuità del loro servizio. Un ulteriore supporto sarà garantito con la distribuzione di singole forniture d’acqua in contenitori facilmente trasportabili: un servizio che mira a venire incontro per esempio agli anziani che non possono fare rifornimento dalle autobotti presenti in strada.
Abbanoa, sempre di concerto con le amministrazioni comunali, sta avviando anche le verifiche di fonti d’approvvigionamento alternative, per esempio pozzi e sorgenti, che potrebbero garantire il fabbisogno dei centri e limitare o in alcuni casi eliminare le restrizioni programmate.
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