Abbanoa sta investendo 3 milioni di euro per nuovi interventi di riqualificazione delle reti idriche del Comune di Bosa. Sono in corso i lavori di riqualificazione della rete idrica finanziati tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione “Fsc”: rientrano nel pacchetto di interventi destinato a diversi centri dell’Isola per l’efficientamento delle reti idriche. Per la città sul Temo è il primo dei tre cantieri che riguarderanno diverse zone. Un quarto, invece, è finanziato tramite i fondi PNRR.
I collegamenti. Il cantiere riguarda la sostituzione integrale di circa tre chilometri e mezzo di vecchie condotte con nuove tubature e pezzi speciali in ghisa sferoidale: materiale che garantisce la migliore tenuta. Le strade interessate sono via Tasso, via Generale Ibba, viale Alghero, via e Piazza Aldo Moro, via Martiri della Libertà, via e vico Melis, via Passino, via Mastino e piazza Gioberti. Il progetto contempla anche la possibilità di un ulteriore intervento di completamento che riguarderà via Marconi-Villamari per ulteriori 500 metri.
Nella giornata odierna, mercoledì 30 aprile 2025, saranno eseguiti i collegamenti delle condotte appena realizzate lungo via Martiri della Libertà e presso la località Cibudditta. Tra le 8 e le 17 sarà necessario sospendere l’erogazione idrica nelle zone interessate: si verificheranno cali di pressione e temporanee interruzioni per il tempo necessario all’esecuzione dei collegamenti. Il servizio riprenderà a pieno regime a conclusione dei lavori.
Studio della rete. Abbanoa negli ultimi anni sta procedendo con un programma di ingegnerizzazione della rete idrica cittadina, che ha preso il via con uno studio approfondito dell’assetto idraulico, che mira a migliorarne la gestione e a mantenere gli standard d’efficienza. Sono state individuati gli interventi necessari per ottimizzare il sistema che sono ora oggetto degli appalti in corso. Inoltre, l’intero schema è stato diviso in distretti idraulici per una migliore gestione delle reti
Le criticità. Le cause principali dalle quali scaturiscono le perdite idriche sono da ricondursi probabilmente all’impiego, in passato, di materiali non adeguatamente resistenti alle sollecitazioni alle quali sono sottoposte quotidianamente le tubazioni. Abbanoa nel corso degli anni ha avviato una campagna di sostituzione delle tubazioni soggette a frequenti rotture sulla base della disponibilità economica, che ha visto la dismissione di numerosi tratti di condotta in materiale plastico o in fibrocemento in favore di tubazioni in ghisa sferoidale.
I numeri. La rete idrica del centro abitato di Bosa ha uno sviluppo complessivo di circa 31 chilometri e attualmente viene alimentata da quattro serbatoi di testata: due sono dislocati lungo il versante sovrastante la sponda destra del Fiume Temo (dove è presente la maggior parte delle utenze nel centro storico, nel rione Caria e nelle aree di espansione situate a nord-ovest), e due lungo la sponda sinistra (rione Santa Caterina e Bosa Marina).
L’acquedotto risanato. Anche l’acquedotto Temo, che viene alimentato dal potabilizzatore di Monteleone Roccadoria, ha visto diversi cantieri portati a termine con la tecnica del relining che ha consentito di operare senza scavo: nessuno sbancamento, ma una grande attenzione verso l’ambiente, nel pieno rispetto del territorio. Il territorio attraversato è soggetto a numerosi vincoli ambientali: si tratta di un’area Sic (Sito d’interessa comunitario) e Zps (Zona di protezione speciale). Il tratto era quello più problematico: sei chilometri dal partitore di Barrasumene alla diga di Monte Crispu. Soltanto negli ultimi anni erano stati necessari più di trenta interventi di riparazione sul vecchio acquedotto con notevoli difficoltà legate soprattutto al territorio molto impervio che rende difficile l’intervento dei mezzi pesanti. Era uno dei motivi che aveva portato alla scelta del relining, che evita di effettuare scavi e sbancamenti.