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NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DI ABBANOA

Martedì 17 settembre 2024. Giuseppe Sardu eletto presidente, Anna Maria Busia e Cristiano Camilleri componenti del Cda

Data: Martedì, 17 Settembre 2024

Immagine: Giuseppe Sardu

L’assemblea degli Azionisti (Regione e Comuni soci) ha eletto oggi, martedì 17 settembre 2024, il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa per i prossimi tre esercizi. La riunione si è tenuta al Teatro Doglio di Cagliari con il 96,35 del capitale sociale presente. La prima votazione ha riguardato la scelta del presidente del Cda con una scelta quasi all’unanimità: il 96,62 per cento dei votanti ha indicato Giuseppe Sardu, ex amministratore di Acque Spa, società che gestisce il Servizio idrico integrato in parte della Toscana. Come componenti del Consiglio d’Amministrazione sono stati scelti l'avvocato Anna Maria Busia e l'imprenditore nel campo della formazione professionale Cristiano Camilleri.

Il presidente Sardu è attualmente direttore generale della CNA di Pisa. Dal 2011 al 2023 è stato presidente del Consiglio d'Amministrazione di Acque SpA, società che gestisce il Servizio idrico integrato in parte della Toscana, e ha fatto parte del Comitato Direttivo Energia Idrico di Utilitalia.

L’Assemblea degli Azionisti ha anche il nuovo collegio sindacale composto dal presidente Carlo Sedda e i componenti Teresa Gottardi e Francesco Salaris. Come organo di revisione è stata indicata la società Hyknos Audit.

 

Abbanoa è il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna. È nata il 22 dicembre 2005 tramite la fusione delle precedenti società consorziate e più di 120 gestioni comunali in economia. Il capitale è interamente pubblico: Regione e 342 Comuni soci. La scelta di affidare a un unico Gestore in house providing l’intero SSI regionale nasce dall’emergenza di superare le criticità del servizio gestito da amministrazioni comunali, da società deficitiarie o in liquidazione e dall’esigenza di creare un sistema solidaristico in una realtà fatta di zone scarsamente abitate ma ricche di risorsa e zona densamente abitate e prive di risorsa, garantendo una gestione industriale efficiente. Tutto ciò consentendo di eseguire gli investimenti necessari ad ammodernare le infrastrutture. Il servizio garantito da Abbanoa comprende potabilizzazione e distribuzione in rete della risorsa idrica, raccolta degli scarichi fognari e la loro depurazione.

 

L’Ambito territoriale. L’ambito territoriale in cui opera Abbanoa mostra delle criticità e complessità uniche in tutto il territorio nazionale. La Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo (24mila kmq di superficie) ma, con appena 1,6 milioni di abitanti, vanta una densità abitativa tra le più basse in Italia. A questa complessità ambientale si assomma la scarsa disponibilità di risorsa che costringe a fare ricorso a bacini artificiali di accumulo da cui proviene il 83% dell’acqua distribuita contro il 9,6% della media nazionale.

 

Bilancio positivo

L’ultimo bilancio approvato, riferito all’esercizio 2023, presenta un risultato positivo di 1,724 milioni di euro e un margine operativo per 34,55 milioni di euro. L’esercizio del 2022, pur con un margine operativo positivo di oltre 13,73 milioni di euro, si era chiuso con un risultato negativo di circa 11 milioni di euro. Prudenzialmente, l’Azienda aveva proceduto alla svalutazione di crediti per imposte anticipate (Ires e Irap) che avrebbero potuto non essere recuperabili ragionevolmente nell’arco temporale residuo sino al termine della convenzione d’affidamento del Servizio idrico integrato (31 dicembre 2025) e dalle imposte di esercizio. Il risultato “ante imposte” risultava infatti positivo per 721mila euro.

 

Margine operativo

I costi operativi risultano a livelli inferiori al 2002 (239,06 milioni di euro rispetto ai 260,86 milioni dell’anno zero del Piano d’Ambito a moneta corrente) ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio (sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita) positivo per 34,55 milioni, con una differenza significativa rispetto all’esercizio 2002, quando, con la somma delle precedenti gestioni, il margine operativo di esercizio risultava in perdita per 66,5 milioni di euro.

 

Le infrastrutture

Abbanoa gestisce 46 grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300 chilometri, 7.700 chilometri di reti idriche urbane, 360 impianti di depurazione fognaria, 6.600 chilometri di reti fognarie, 1.800 impianti di sollevamento e 46 potabilizzatori. Questi ultimi producono oltre 223milioni di metri cubi d’acqua potabilizzata all’anno, utilizzata dai clienti di tutta la Sardegna i cui scarichi fognari vengono successivamente depurati sempre da Abbanoa per essere restituiti all’ambiente.

 

Gli investimenti

L’esercizio 2023 conferma il ruolo fondamentale di Abbanoa negli investimenti in Sardegna con importanti ricadute per l’economia isolana. Sono state indette 97 gare per quasi 223milioni di euro e aggiudicate 89 per un valore complessivo di 199milioni di euro: di queste, in gran parte sono state assegnate a imprese sarde in forma singola oppure in raggruppamenti temporanei d’imprese o di professionisti. “La crescita più evidente è stata soprattutto nelle gare per lavori e in particolare quelle dedicate all’efficientamento delle reti idriche: sono state indette 26 procedure legate ai Fondi di Sviluppo e Coesione “FSC” e aggiudicate 24 nei primi sei mesi dell’anno. Un impatto rilevante ha avuto anche la gara da 42 milioni di euro finanziata con i fondi PNRR. Sempre con i fondi del PNRR sono state aggiudicate tre gare per circa 35milioni di euro destinati al sistema fognario e depurativo.

 

Risparmio idrico

L’attività di efficientamento e lotta alle perdite idriche svolta da Abbanoa ha già consentito negli ultimi anni di ridurre sempre più la quantità d’acqua prelevata, trattata e distribuita in rete: dai 272 milioni di metri cubi immessi in rete nel 2013 si è passati ad appena 223 milioni di metri cubi nel 2023 con una diminuzione di ben 49 milioni di metri cubi in dieci anni.

 

Ricavi e fatturato in crescita

Negli ultimi anni Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Sono ormai a regime le letture certificate tramite palmari elettronici e la fatturazione esclusivamente a saldo che hanno raggiunto il 90 per cento del totale. La certificazione dei dati, inoltre, è garantita tramite l’innovativa tecnologia informativa “blockchain”. Nel 2023 risultano attive 739.058 utenze con un aumento di circa 10mila utenze dovute soprattutto all’acquisizione del servizio nel Comune di Capoterra in precedenza con gestione autonoma.  Le fatture emesse in un anno sono state oltre 2 milioni 273mila con un importo medio di 162 euro. Il fatturato è stato di 374,8 milioni di euro. Calano i reclami, passati da 32mila nel 2010 ad appena 21mila nel 2023 (pari a circa l’uno per cento delle fatture emesse).

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Ultimo aggiornamento:Mercoledì, 18 Settembre 2024