Dopo anni d’attesa, si sblocca il progetto del nuovo depuratore di Sos Alinos a Orosei e dei collettori fognari al servizio della zona costiera. Grazie a un investimento di 12,5 milioni di euro si va ora spediti verso l’avvio del cantiere. Si tratta di un’opera fondamentale di altissima valenza ambientale che consentirà di dotare una zona a forte vocazione turistica di infrastrutture essenziali per il suo sviluppo. Il progetto era rimasto fermo per carenza di risorse. Dalla Regione sono poi arrivati i fondi necessari, circa 5 milioni di euro, che si sono aggiunti ai 7,5 milioni di euro che Abbanoa aveva ottenuto in passato tramite i fondi Cipe destinati a opere strategiche nel settore fognario-depurativo.
“Il nostro Consiglio d’Amministrazione”, spiega dal presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu, “ha proprio tra i suoi obiettivi strategici lo sblocco di diversi cantieri in passato rimasti al palo a causa di contenziosi, mancanza di autorizzazioni o carenza di risorse. È quanto è stato fatto anche per il depuratore e i collettori di Orosei”.
Il via libera. In questi giorni i tecnici del settore Depurazione di Abbanoa, progettisti e impresa d’appalto hanno definito tutti gli aspetti per arrivare in tempi rapidi all’avvio del cantiere. Domani è già in programma la riunione sulla definizione del progetto esecutivo. In contemporanea si sta procedendo anche con i rinnovi delle autorizzazioni. Ad aggiudicarsi progettazione e lavori è un’associazione temporanea d’imprese guidata dalla sarda Tilocca srl. Trattandosi di un appalto integrato, l’aggiudicatrice della gara sta curato anche la progettazione. Oltre alle importanti ricadute sul fronte della tutela dell’ambiente, saranno fondamentali anche quelle sull’occupazione considerati l’entità dell’investimento e le dimensioni dei lavori da realizzare.
Situazione attuale. Attualmente le zone a mare del Comune di Orosei (Cala Liberotto, Catreattu, Fuille Mari, Sas Linnas Siccas e Sos Alinos) sono dotate di un impianto di depurazione sottodimensionato per il reale carico nei periodi estivi: circa duemila abitanti equivalenti a fronte di una reale esigenza di oltre ottomila abitanti.
Il progetto. Il nuovo impianto (progetto nella foto 1 a sinistra), che sorgerà a fianco del vecchio (foto 2) avrà tutte le sezioni di trattamento necessarie alla completa depurazione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Sarà dimensionato e articolato in maniera tale da poter trattare le portate invernali e le ben più consistenti portate estive attivando due linee parallele. Il sistema di adduzione dei liquami verso il depuratore sarà composto da cinque impianti di sollevamento e quasi sei chilometri di condotte con diametri variabili tra i 100 e i 250 millimetri e realizzate in gress (tratti a gravità in discesa) e ghisa sferoidale (tratti in pressione in salita).