Cos'è
La normativa comunitaria ha evidenziato da diversi anni la necessità di rendere i consumatori “più consapevoli delle implicazioni del consumo di acqua”. Con tale finalità sono state approvate dall’Autorità nazionale ARERA una serie di norme e misure, volte a razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi (principio di Water conservation).
In particolare, le misure adottate dall’Autorità puntano a:
- rendere più trasparente il rapporto con i gestori del servizio idrico;
- incentivare la trasformazione impiantistica, finalizzata all’installazione di dispositivi di misurazione dei consumi per ogni singola unità immobiliare, comunque ritenuta necessaria per garantire l’efficace applicazione delle disposizioni introdotte dalla regolazione a garanzia del consumatore finale.
Con la delibera 665/2017/R/IDR, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha approvato i criteri per la definizione dell’articolazione tariffaria applicata agli utenti del servizio idrico integrato, che gli Enti di governo dell’ambito, o gli altri soggetti competenti (in Sardegna l'EGAS), sono tenuti a seguire per il riordino della struttura dei corrispettivi per gli utenti finali.
Il provvedimento porta a compimento il processo di omogeneizzazione su scala nazionale, semplificazione e razionalizzazione della struttura dei corrispettivi, individuando la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche residenti e incentivando comportamenti efficienti in termini di conservazione della risorsa e dell'ambiente, nel rispetto dei criteri di:
− progressività, a partire (per le utenze domestiche residenti) dal consumo eccedente il quantitativo essenziale di acqua;
− differenziazione dell’uso della risorsa idrica, in osservanza del principio "chi inquina paga";
− differenziazione del corrispettivo per incentivare gli utenti ad utilizzare le risorse idriche in modo efficiente.
In particolare, con riferimento all’utenza domestica, la delibera 665/2017/R/IDR prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2018 venga introdotto, al fine della determinazione dei corrispettivi tariffari per il settore idrico integrato – per la prima volta soggetti ad una unica disciplina a livello nazionale – un criterio pro capite, in funzione del numero di componenti dell’utenza domestica.
La normativa introduce quindi un’articolazione pro capite della quota variabile del corrispettivo di acquedotto, definita considerando la numerosità dei componenti di ciascuna utenza domestica residente.
Il numero dei componenti il nucleo familiare (CNF) incide solo sulla quota variabile acquedotto della tariffa domestico residente. La quota variabile, proporzionale al consumo, del servizio acquedotto per i residenti è suddivisa in fasce sulla base del consumo pro capite standard per un nucleo di 3 componenti. In pratica è prevista per ogni componente una quota agevolata di metri cubi di acqua all'anno (per l'anno 2024 la quota definita dall’EGAS è di 24 mc, circa 65 litri al giorno). All'aumentare del numero dei componenti il nucleo familiare aumenta anche linearmente lo scaglione della quota agevolata. Per maggiori approfondimenti cliccando qui potrà consultare le tariffe vigenti.
Vantaggi equitativi della modalità di applicazione degli scaglioni di consumo pro capite
Per le utenze ad uso domestico residente l’ampiezza degli scaglioni è determinata dai componenti del nucleo familiare. I nuclei familiari composti da più di 3 persone accedono a fasce di consumo più ampie: dispongono di più metri cubi d’acqua all’anno ad un costo inferiore. Per apprezzare il beneficio ottenibile vedasi l’esempio sotto riportato.
Esempio:
-tariffa domestico residente
-consumo utenza domestica residente, 300 mc per 365 giorni
Caso A: famiglia di 6 persone, e corrispettivi determinati con riferimento a 3 componenti (In assenza di dati, la normativa nazionale prevede che ogni nucleo familiare sia considerato composto da tre persone)
Tipologia cliente: Domestico residente
Nr. Unità immobiliari: 1
Nr. Unità abitative: 1
Nr. Persone residenti: 3
Consumo: 300 mc
Giorni: 365
Voce | Mc | Importo imponibile (€) |
Tariffa agevolata | 72 | 52,06 |
Tariffa base | 69 | 97,64 |
Tariffa eccedenza 1 | 60 | 142,02 |
Tariffa eccedenza 2 | 51 | 174,27 |
Tariffa eccedenza 3 | 48 | 208,18 |
Fognatura | 300 | 90,60 |
Depurazione | 300 | 224,70 |
UI1 idrico | 300 | 1,50 |
UI1 fognatura | 300 | 1,50 |
UI1 depurazione | 300 | 1,50 |
UI2 idrico | 300 | 2,70 |
UI2 fognatura | 300 | 2,70 |
UI2 depurazione | 300 | 2,70 |
UI3 idrico | 300 | 5,37 |
UI3 fognatura | 300 | 5,37 |
UI3 depurazione | 300 | 5,37 |
UI4 idrico | 300 | 0,60 |
UI4 fognatura | 300 | 0,60 |
UI4 depurazione | 300 | 0,60 |
Quota fissa idrico | 18,79 | |
Quota fissa fognatura | 2,44 | |
Quota fissa depurazione | 6,03 | |
Totale | 1.047,22 |
Caso B: famiglia di 6 persone, e corrispettivi determinati con riferimento a 6 componenti effettivi
Tipologia cliente: Domestico residente
Nr. Unità immobiliari: 1
Nr. Unità abitative: 1
Nr. Persone residenti: 6
Consumo: 300 mc
Giorni: 365
Voce | Mc | Importo imponibile (€) |
Tariffa agevolata | 144 | 104,11 |
Tariffa base | 138 | 195,27 |
Tariffa eccedenza 1 | 18 | 42,61 |
Tariffa eccedenza 2 | ||
Tariffa eccedenza 3 | ||
Fognatura | 300 | 90,60 |
Depurazione | 300 | 224,70 |
UI1 idrico | 300 | 1,50 |
UI1 fognatura | 300 | 1,50 |
UI1 depurazione | 300 | 1,50 |
UI2 idrico | 300 | 2,70 |
UI2 fognatura | 300 | 2,70 |
UI2 depurazione | 300 | 2,70 |
UI3 idrico | 300 | 5,37 |
UI3 fognatura | 300 | 5,37 |
UI3 depurazione | 300 | 5,37 |
UI4 idrico | 300 | 0,60 |
UI4 fognatura | 300 | 0,60 |
UI4 depurazione | 300 | 0,60 |
Quota fissa idrico | 18,79 | |
Quota fissa fognatura | 2,44 | |
Quota fissa depurazione | 6,03 | |
Totale | 715,05 |
Per determinare il numero di Componenti il Nucleo Familiare (CNF) si fa riferimento al concetto di "famiglia anagrafica" definito dall'art. 4 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, inteso come l'insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune e nella stessa abitazione. Stante quanto sopra, anche al fine di ridurre i possibili effetti distorsivi, è di tutta evidenza l’importanza di procedere al corretto e tempestivo aggiornamento dei CNF.